Kurt Godel un matematico e il teorema di Dio

Kurt Godel un matematico e il teorema di Dio

Qualche anno fa un matematico austro-ungarico poi diventato statunitense provò secondo il rigore della logica modale l'esistenza di dio.
Non so dire se questa dimostrazione mi offra uno spunto in più per credere o per essere scettico, certamente però il tema resta per me caldo, importante, difficile da dirimere in un modo o nell'altro e quindi affronto anche questo contributo con un caloroso ringraziamento ad una delle menti più brillanti e geniali del nostro tempo.

Il cosiddetto "Teorema di Dio" è una sorta di prova matematica dell'esistenza di un essere superiore ed è stato sviluppato alla fine del secolo scorso dal matematico Kurt Gödel, che sulla base di principi di logica modale dovrebbe provare che deve esistere un essere superiore.

Gödel sostenne che, per definizione, non può esistere niente di più grande di un essere supremo e propose un modello matematico per provare l'esistenza di un tale potere, fondato su alcuni assiomi: "Ogni proprietà positiva è necessariamente positiva. Per definizione Dio ha tutte e solo le proprietà positive. L'esistenza necessaria è una proprietà positiva. Quindi Dio, se è possibile, possiede necessariamente l'esistenza. Il sistema di tutte le proprietà positive è compatibile. Quindi Dio è possibile. Essendo possibile, Dio esiste necessariamente". E' importante aggiungere che Gödel era molto religioso, esattamente l'opposto di Albert Einstein che vedeva Dio come un'entità impersonale da cogliere con la sola ragione. Finché visse Gödel non rese nota mai la prova ontologica di Dio, forse perché temeva di essere frainteso. Venne pubblicata soltanto nove anni dopo la sua morte negli Stati Uniti.

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pasquale.clarizio

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