Partendo dal fatto che C# è il principale linguaggio di sviluppo su .NET (ma ce ne sono altri, come F#, e ovviamente VB per i molti che ancora lo usano) conviene spendere due parole su .NET Framework che per diversi anni ha “girato” solo su Windows. In quel periodo un “matto scatenato” Miguel De Icaza (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Miguel_de_Icaza) ha sviluppato autonomamente una versione per Linux, con un compilatore chiamato Mono.

Successivamente la Microsoft ha fatto due cose (tra le tante):

1) Ha fatto una versione multipiattaforma di .NET che per distinguerla ha chiamato .NET Core. All’inizio ovviamente faceva molte meno cose delle versione .NET Framework che girava solo su Windows, ma poco alla volta con la versione .NET Core 3.x siamo arrivati ad avere praticamente tutto quel c’è nella versione .NET Framework con almeno due grandi vantaggi: enormi ottimizzazioni di consumo di memoria e di velocità di esecuzione e la possibilità di girare su Windows, Mac e Linux.

2) si sono portati a casa il suddetto Miguel De Icaza e tutta la sua società che nel frattempo aveva prodotto Xamarin, un sistema di produzione di app native iOS e Android che utilizzano .NET.

Alla fine della storia, poiché non aveva più senso portare avanti .NET Framework e .NET Core, visto che quest’ultimo aveva raggiunto e superato il precedente, Microsoft ha deciso di portare avanti solo .NET Core e rinominarlo .NET 5 (senza più Core) visto che è rimasto solo lui.