1) ll tempo esiste? In caso affermativo, può deformarsi, dilatarsi per effetto del moto e/o della gravità? 2) la velocità c delle onde elettromagnetiche (e di qualsiasi altra onda, o particella priva di massa) non dipende dal moto della sorgente che le emette. Questo è un dato empirico e si può dimostrare anche teoricamente. Ma come si fa ad essere certi che c non dipende dal moto dell'osservatore che la misura? In base a quale esperimento o osservazione si accetta tale principio? Non credete che sia una specie di trucco quello che, per obbligare c ad essere costante, automaticamente, essendo c=s/t, impone alla lunghezza s di contrarsi e al tempo t di dilatarsi? 3) la luce ha bisogno di un mezzo per potersi propagare? Se, come sappiamo, il vuoto assoluto non esiste, in base alla formula di Maxwell c non dovrebbe variare al variare di epsilon0 e mu0, ossia con la densità del vuoto quantistico?

Per me il tempo non esiste in quanto ente fisico in sé, è semplicemente un'astrazione del modo in cui noi ricordiamo e esperiamo la realtà.